Circolo Musicale Pietro Mascagni O.N.L.U.S. Sede Legale in Via dei Sanniti nr. 13 - 86025 Ripalimosani (CB) Scuola Provinciale Mandolinistica e Chitarristica in Viale G. Marconi, 19 - 86025 Ripalimosani (CB) - Campus Permanente in C.da San Giovanni in Golfo, 221 - 86100 Campobasso
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Lo Statuto

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO 

DEL CIRCOLO MUSICALE "P. MASCAGNI"

ASSOCIAZIONE CULTURALE DI VOLONTARIATO ONLUS


ARTICOLO 1

Costituzione

1. Su iniziativa di: D´Alessandro Ennio nato a Campobasso il 18 giugno 1971, residente in Ripalimosani (CB) alla Via Michele Camposarcuno n. 25, codice fiscale DLSNNE71H18B519C; D´Alessandro Fabrizio nato a Campobasso il 18 giugno 1971, residente in Ripalimosani (CB) alla Via Michele Camposarcuno n. 25, codice fiscale DLSFRZ71H18B519C; Di Lauro Antonio nato a Campobasso il 10 agosto 1961, residente in Ripalimosani alla Via Borgo Tossignano n. 96, codice fiscale DLRNTN61M10B519I; Di Lauro Giovanni nato a Ripalimosani il 20 agosto 1970, residente alla Via Borgo Tossignano n. 40, codice fiscale DLRGNN70M20H313V; D´Imperio Nicola nato a Campobasso il 29 luglio 1976, residente in Ripalimosani alla Via Parco del Morgione n. 2, codice fiscale DMPNCL76L29B519H; Papariello Giacomo nato a Matrice (CB) il 17 ottobre 1942, residente in Ferrazzano alla Piazza Spensieri n. 26, codice fiscale PPRGCM42R17F055G, in data 17 marzo 2002 è costituita l’"Associazione Culturale di Volontariato Organizzazione Non Lucrativa di Utilità   Sociale Circolo Musicale P. Mascagni ", in breve denominabile anche come "Circolo Musicale P. Mascagni Onlus" e già   denominato "Circolo Musicale Pietro Mascagni", ai sensi del D.Lgs. 4 dicembre 1997, nr. 460 e annoverabile tra le organizzazioni di volontariato ai sensi della legge il agosto 1991 nr. 266, art. 2, comma 1. 

2. L´Assemblea formata dai suddetti D´Alessandro Ennio, D´Alessandro Fabrizio, Di Lauro Antonio, Di Lauro Giovanni, D´Imperio Nicola e Papariello Giacomo ha provveduto, alla nomina del Presidente del Consiglio Direttivo nella persona di Papariello Giacomo; alla nomina del Responsabile della sede sociale nella persona di D´Imperio Nicola; alla nomina del Segretario nella persona di D´Alessandro Fabrizio; alla nomina del Cassiere nella persona di Di Lauro Giovanni; alla nomina del Consigliere nella persona di D´Alessandro Ennio.

ARTICOLO 2

Sede

1. Il Circolo Musicale ha sede legale in Via dei Sanniti nr. 3, 86025 Ripalimosani (CB).

ARTICOLO 3

Oggetto e scopo

1. Il Circolo non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità   di solidarietà   sociale in generale in tutti i settori. In particolare essa ha lo scopo di divulgare e promuovere, tra i cittadini, la cultura musicale in genere, nonché di formare all’arte mandolinistica ed a quello del plettro in genere. Al centro delle attività si pongono lo studio, la ricerca, il dibattito, il confronto con altre associazioni o circoli musicali; l’iniziativa editoriale, l’organizzazione di manifestazioni, incontri di musicoterapia, mostre workshop, la formazione e l’aggiornamento culturale in materia musicale e di quanto a ciò connesso e conseguente, ovvero accessorio a quello statutario in quanto integrativo dello stesso, mediante l’adozione delle più svariate iniziative ritenute utili ed opportune. 

2. Il Circolo non può svolgere attività   diverse da quelle sopra indicate ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse. 

3. L’attività   del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario delle prestazioni effettuate dalla Associazione. Al volontario possono essere soltanto rimborsate le spese effettivamente sostenute per l’attività  prestata se regolarmente documentate. 

4. L’attività   di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte. 

5. Tutte le cariche associative non sono soggette ad alcuna retribuzione. Nessun compenso è dovuto ai membri del Consiglio Direttivo e della Direzione Artistica.

6. Il Circolo è apartitico, aconfessionale, non ammette discriminazione di sesso, nazionalità ed esclude qualsiasi fine di lucro. L’attività degli associati è spontanea e gratuita.

7. La durata del Circolo Musicale è illimitata.

ARTICOLO 4

Patrimonio ed entrate

1. Il patrimonio del Circolo è costituito da beni mobili ed immobili che pervengono ad esso a qualsiasi titolo, da elargizioni o contributi da parte di enti pubblici e privati o persone fisiche, dagli avanzi netti di gestione.

2. Il fondo di dotazione iniziale del Circolo è costituito dalle economie di cassa del "Circolo Musicale Pietro Mascagni" risultanti dal registro di cassa alla data deI 17 marzo 2002. Il "Circolo Musicale P. Mascagni Onlus" dispone, inoltre, dei beni risultanti dall’inventario, redatto in data 17 marzo 2002, già   in uso al "Circolo Musicale Pietro Mascagni".

3. Per l’adempimento dei suoi compiti il Circolo dispone delle seguenti entrate:

- Dei  versamenti  effettuati  dai  fondatori originari, dei versamenti ulteriori 

effettuati da detti fondatori e da quelli effettuati da tutti coloro che aderiscono al Circolo; 

- Dei redditi derivanti dal suo patrimonio;

- Degli introiti realizzati nello svolgimento della sua attività  ;

- Dei contributi di privati;

- Dei contributi dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività   o progetti;

- Dei contributi di organismi internazionali;

- Di donazioni e lasciti testamentari;

- Di rimborsi derivanti da convenzioni.

4. L´Assemblea annualmente stabilisce la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione al Circolo da parte di chi intende aderire ad esso e la quota annuale di iscrizione al Circolo. La quota d’iscrizione  è annuale e il socio si obbliga al versamento della stessa per l’intero anno. 

5. L’adesione al Circolo non comporta obblighi di finanziamento o di esborso ulteriori rispetto al versamento originario all’atto dell’ammissione e al versamento della quota annua di iscrizione. E’ comunque facoltà   degli aderenti alla Associazione di effettuare versamenti ulteriori rispetto a quelli originari e a quelli annuali.

6. I versamenti al fondo di dotazione possono  essere di  qualsiasi entità, fatti salvi i versamenti minimi come sopra determinati per l’ammissione e l’iscrizione annuale, e sono comunque a fondo perduto; i versamenti non sono quindi rivalutabili né ripetibili in nessun caso, e quindi nemmeno in caso di scioglimento del Circolo né in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dal Circolo, può pertanto farsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato a titolo di versamento al fondo di dotazione.

7. Il versamento non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi né a causa di morte.

8. Il Circolo può emettere titoli di solidarietà . 

L’esercizio finanziario chiude il 31 dicembre di ogni anno. Entro 20 giorni dalla fine di ogni esercizio verrà   predisposto dal Consiglio Direttivo il bilancio consuntivo ed entro il 30 dicembre di ogni anno il bilancio preventivo del successivo esercizio. 

ARTICOLO 5

Soci

1. Sono soci le persone che hanno compiuto il 10° anno di età   (per questi la richiesta deve essere corredata dall’assenso di chi ne esercita la responsabilità) la cui domanda di ammissione verrà   accettata dal Consiglio Direttivo. Con la domanda, l’aspirante socio si impegna, in caso di accettazione, ad osservare lo Statuto, i Regolamenti e tutte le decisioni operate dall’Assemblea, dal Consiglio Direttivo e dalla Direzione Artistica. 

2. L’adesione al Circolo è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.

3. La qualità   di socio si perde per decesso, dimissioni e per morosità   o indegnità; la morosità   verrà   dichiarata dal Consiglio Direttivo e la indegnità   sancita dall’Assemblea dei Soci, sempre a maggioranza semplice. Coloro, già   soci del Circolo Musicale, che intendono iscriversi nuovamente allo stesso, sono tenuti a versare una nuova quota d’iscrizione, nonché tutte le annualità arretrate.

4. Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione; in assenza di un provvedimento di accoglimento della domanda entro il termine prescelto, si intende che essa è stata respinta. In caso di diniego espresso, il Consiglio Direttivo non è tenuto a esplicitare la motivazione di detto diniego.

5. Chiunque aderisca al Circolo può in qualsiasi momento notificare la sua volontà   di recedere dal novero dei partecipanti all’Associazione stessa. Tale recesso (salvo che si tratti di motivata giusta causa, caso nel quale il recesso ha effetto immediato) ha efficacia dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale il Consiglio Direttivo riceve la notifica della volontà   di recesso. 

6. In presenza di inadempienza agli obblighi di versamento oppure di altri gravi motivi, chiunque partecipi all’Associazione può esserne escluso con deliberazione del Consiglio Direttivo. L’esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l’esclusione sia stata deliberata. Nel caso che l’escluso non condivida le ragioni dell’esclusione, egli può adire il Collegio Arbitrale di cui al presente Statuto; in tal caso l’efficacia della deliberazione di esclusione è sospesa fino alla pronuncia del Collegio stesso. 

7. I Soci si distinguono in:

SOSTENITORI (SOCIO ATTIVO)

Sono coloro che, a domanda, sostengono l’Associazione con la propria opera, qualunque essa sia. Ne fanno parte soggetti individuali che, condividendo le finalità   statutarie, contribuiscono alla crescita morale e sociale del sodalizio. Ne fanno parte i componenti l’Orchestra Stabile, le formazioni artistiche interne e lo staff tecnico. Essi non versano la quota sociale annualmente decisa dall’Assemblea dei Soci.

Concorrono alle elezioni delle cariche sociali.

ORDINARI 

Sono coloro che, a domanda, versano al sodalizio la quota sociale annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo e che contribuiscono alla buona riuscita degli scopi statutari. 

Il mancato pagamento della quota associativa entro il 10 novembre, comporta l’esclusione dell’associato. 

Concorrono alle elezioni delle cariche sociali

ADERENTI

Sono le persone che, a domanda, condividono e sostengono l’attività dell’Associazione; che hanno compiuto il decimo anno di età; che si iscrivono ai Laboratori Musicali mediante versamento di un contributo a favore dell’Associazione annualmente deciso dalla Direzione Artistica.

Non concorrono alle elezioni delle cariche sociali.

BENEFATTORI 

Sono le persone che proteggono e favoriscono le arti e la cultura con qualsiasi mezzo, anche attraverso l’elargizione di un contributo o una donazione pluriennali o che fanno sostanziose donazioni di beni mobili (autovetture, libri, spartiti musicali, strumenti musicali, dischi, grammofoni, radio, arredi, ecc.) ed immobili contribuendo di fatto alla crescita del sodalizio. Ad essi sarà   consegnato un attestato su carta pergamena nel corso della Festa della Musica in onore di Santa Cecilia. 

Essi vengono nominati dal Consiglio Direttivo e dichiarati "AMICI DEL MANDOLINO".

Non concorrono alle elezioni delle cariche sociali.


ARTICOLO 6

Organi del Circolo

Sono organi del Circolo:

- L´Assemblea dei Soci 

- Il Consiglio Direttivo

- Il Presidente

- Il Collegio dei Probiviri 

- La Direzione Artistica 

L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.

ARTICOLO 7

Assemblea

L´Assemblea è composta da tutti i Soci del Circolo ed è l’Organo sovrano dello stesso. 

L´Assemblea si riunisce almeno due volte l’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo (entro il 31 marzo) e del bilancio preventivo (entro il 30 ottobre). Essa inoltre:

- Provvede alla nomina del Consiglio Direttivo nella sua collegialità . E’ ammessa, a partire da un mese dalla data prevista per l’elezione del Consiglio Direttivo, la presentazione e l’affissione presso la sede sociale di liste di candidati. Essa nomina, inoltre il Collegio dei Probiviri; 

- Delinea gli indirizzi generali dell’attività   del Circolo;

- Delibera sulle modifiche al presente Statuto;

- Delibera lo scioglimento e la liquidazione del Circolo e la devoluzione del suo patrimonio;

1. La convocazione è fatta mediante comunicazione scritta, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione, sia di prima che di seconda convocazione e l’elenco delle materie da trattare, recapitata a tutti gli Aderenti all’indirizzo risultante dal Libro dei Soci, nonché ai componenti del Consiglio Direttivo.

2. L´Assemblea è validamente costituita ed è atta a deliberare qualora in prima convocazione siano presenti almeno la metà  dei suoi membri. 

3. In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. L’adunanza di seconda convocazione non può svolgersi nello stesso giorno fissato per la prima convocazione. 

4. Hanno diritto di intervenire tutti i soci maggiori di età   in regola con il pagamento della quota sociale. 

5. Ogni Socio del Circolo, maggiore di età  , ha diritto ad un voto, esercitabile anche mediante delega apposta in calce all’avviso di convocazione. La delega può essere conferita solamente ad altro Socio Circolo. Ciascun delegato non può farsi portatore di più di tre deleghe. 

6. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; l’espressione di astensione si computa come voto negativo. Non è ammesso il voto per corrispondenza. 

7. Per la nomina del Presidente, l’approvazione dei Regolamenti, le modifiche statutarie e la distribuzione degli utili, avanzi netti di gestione, riserve o fondi, occorre il voto favorevole della maggioranza dei voti attributi, tanto in prima che in seconda convocazione. Per le deliberazioni di scioglimento del Circolo e di devoluzione del suo patrimonio occorre il voto favorevole dei due terzi dei voti attribuiti, tanto in prima che in seconda convocazione.

8. L´Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente; in mancanza, su designazione dei presenti, da un altro membro del Consiglio Direttivo oppure da qualsiasi altro Socio.

ARTICOLO 8

Il Consiglio Direttivo

1. Il Circolo è amministrato da un Consiglio Direttivo composto, a scelta dell’Assemblea, da quattro membri, compreso il Presidente ed il Direttore Artistico. 

2. Il Consiglio Direttivo, procederà  all’elezione al suo interno del Presidente del Consiglio Direttivo, del Responsabile della sede sociale e del Segretario.

3. I Consiglieri devono essere Soci, durano in carica per tre anni e sono sempre rieleggibili. 

4. Qualora per qualsiasi motivo venga meno la maggioranza dei Consiglieri, l’intero Consiglio Direttivo si intende decaduto e occorre far luogo alla sua rielezione.

5. In caso di cessazione per qualsiasi motivo di un membro del Consiglio Direttivo, il Consiglio stesso fa luogo alla sua cooptazione. Il Consigliere cooptato dura in carica fino alla prossima Assemblea, al cui ordine del giorno deve essere posto l’argomento della sostituzione del Consigliere cessato; chi venga eletto in luogo di Consigliere cessato dura in carica per lo stesso residuo periodo durante il quale sarebbe rimasto in carica il Consigliere cessato. Se per qualsiasi motivo viene meno la maggioranza dei consiglieri, l’intero Consiglio Direttivo si intende decaduto e occorre far luogo alla sua integrale rielezione.

6. Dalla nomina a Consigliere non consegne alcun compenso, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto.

7. AI Consiglio Direttivo sono attribuite le seguenti funzioni:

la gestione dell’Associazione in ogni suo aspetto secondo gli indirizzi delineati dall’Assemblea e, in particolare, il compimento di atti di amministrazione ordinaria e straordinaria in relazione agli indirizzi ricevuti; 

la predisposizione annuale del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo. 

8. Il Consiglio Direttivo può attribuire a uno o più dei suoi membri oppure, a mezzo del Presidente, anche a estranei, il potere di compiere determinati atti o categorie di atti in nome e per conto della Associazione. 

9. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni qualvolta questi lo riterrà   opportuno oppure ne sia fatta richiesta da uno dei componenti. La convocazione è fatta mediante comunicazione scritta, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione e l’elenco delle materie da trattare, spedita a tutti i componenti del Consiglio Direttivo almeno otto giorni prima dell’adunanza e che comunque giunga al loro indirizzo tre giorni prima dell’adunanza stessa. 

10. Il Consiglio Direttivo è comunque validamente costituito ed è atto a deliberare, anche in presenza delle suddette formalità   di convocazione, qualora siano presenti tutti i suoi membri. 

11. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Segretario; in mancanza su designazione dei presenti, da un altro membro del Consiglio Direttivo. 

12. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito qualora siano presenti almeno la metà   dei suoi membri. 

13. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; l’espressione di astensione si computa come voto negativo; in caso di parità   di voti prevale il voto di che presiede la riunione.

14. Delle riunioni del Consiglio verrà   redatto apposito verbale firmato dal Segretario. I verbali saranno redatti su apposito registro custodito dallo stesso Segretario.

15. Il membro del Consiglio Direttivo che risulta assente per tre volte consecutive alle riunioni, è considerato dimissionario. 

ARTICOLO 9

Il Presidente

1. Al Presidente del Circolo compete, sulla base delle direttive emanate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo, al quale comunque il Presidente riferisce circa l’attività compiuta, l’ordinaria amministrazione dell’associazione; in casi eccezionali di necessità ed urgenza il Presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione, ma in tal caso deve contestualmente convocare il Consiglio Direttivo per la ratifica del suo operato. 

2. Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo del sodalizio, verifica l’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti e vigila sulla tenuta dei libri; promuove le riforma ove se ne presenti la necessità.

3. E’ il promotore, unitamente al Consiglio Direttivo, della Festa di Santa Cecilia, Patrona della musica e del Bel canto. Egli sentito il Direttore Artistico che stila il programma artistico, provvede agli inviti ed al protocollo di cerimonia.

4. Provvede a tenere contatti con le Istituzioni, gli Enti, e/o le persone che dovessero richiedere l’intervento dell’Orchestra Stabile del Campus Permanente.

5. In caso di dimissioni del Presidente, il membro del Consiglio Direttivo più anziano, fino alla nuova Assemblea dei soci, esercita le funzioni di Presidente. 

ARTICOLO 10

Il Responsabile della sede sociale

1. Il Responsabile di sede provvede alla tenuta del registro d’inventario e cura la sistemazione della sede sociale. 

2. Il Responsabile della Sede Sociale, annualmente, avrà   a disposizione un budget per la pulizia dei locali e per il riscaldamento.

3. Egli è anche responsabile delle attrezzature e di eventuali automezzi.

ARTICOLO 11

Il Segretario

1. Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente nell’esplicazione delle attività   esecutive che si rendano necessarie od opportune per il funzionamento dell’amministrazione del Circolo. 

2. Il segretario cura la tenuta del Libro Verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo, del Registro Protocollo, delle teche, nonché del Libro dei Soci.

3. Il Segretario ha in gestione la cassa del Circolo e ne tiene idonea contabilità; la tenuta dei libri contabili predisponendo, dal punto di vista contabile, il bilancio consuntivo e quello preventivo, accompagnandoli da idonea relazione contabile da inviare alla Regione Molise entro il 30 giugno di ogni anno.

ARTICOLO 12

Il Collegio dei Probiviri

1. Il Collegio dei Probiviri è composto di tre membri, eletti ogni tre anni dall’Assemblea. Essi hanno il compito di controllare il rispetto delle norme stabilite dallo Statuto e di dirimere eventuali controversie fra i singoli soci. Sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

ARTICOLO 13

La Direzione Artistica

a) Responsabile della Direzione Artistica è il Direttore Artistico.

b) Il Direttore Artistico è nominato dai componenti la Direzione Artistica.

c) La Direzione Artistica è composta, di diritto, da tutti coloro che espletano la funzione di insegnante a titolo gratuito nei Laboratori Musicali.

d) Non è fatto obbligo ai componenti la Direzione Artistica essere soci ordinari del Circolo Musicale. 

e) La Direzione Artistica delibera sulle questioni riguardanti l’ordinario andamento dei Laboratori Musicali, Orchestrali e Corali. 

f) Essa si riunisce ordinariamente una volta in principio ed una volta alla fine dell’anno e, straordinariamente, tutte le volte che il Direttore Artistico stimi opportuno di convocarla o ne riceva domanda scritta da uno dei componenti. Delle riunioni verrà   redatto apposito verbale di deliberazione, firmato dal Direttore Artistico che andrà trasmesso immediatamente al Consiglio Direttivo per la ratifica.

g) I componenti la Direzione Artistica hanno l’obbligo di intervenire alle sedute del Consiglio Direttivo ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario.

h) La Direzione Artistica annualmente predispone il programma musico-artistico che, per il tramite del Direttore Artistico, è comunicato all’Assemblea annuale dei soci. 

i) E’ compito della Direzione Artistica considerare le idee e le proposte di carattere musicale che le verranno sottoposte dai soci per il tramite del Consiglio Direttivo.

j) Il Direttore Artistico sovrintende al buon andamento didattico, amministrativo e disciplinare dei Laboratori Musicali. Egli designa i componenti la Direzione Artistica e cura la piena ed esatta osservanza di tutte le norme vigenti ed esercita le funzioni assegnategli dal presente articolo.

k) Il Direttore Artistico, sentito i componenti la Direzione Artistica, stabilisce gli orari e ne controlla l’osservanza. Prende i provvedimenti disciplinari richiesti da casi gravi ed urgenti. Provvede alle brevi supplenze e determina le esercitazioni interne d’orchestra, di coro e di musica d’insieme. 

l) Stabilisce il numero e le date degli esperimenti pubblici e ne approva i programmi. 

m) Al termine dell’anno scolastico, il Direttore Artistico compila una particolareggiata relazione che verrà   trasmessa al Consiglio Direttivo.

n) il Direttore Artistico, in caso di assenza, può delegare le sue funzioni ad un componente la Direzione Artistica.

o) La Direzione Artistica, per lo svolgimento delle attività musicali e culturali, all’inizio di ogni anno solare, fa richiesta al Consiglio Direttivo di beneficiare di fondi per l’acquisto di ogni genere di materiale didattico. I fondi a disposizione della Direzione Artistica sono costituiti dalle quote dei partecipanti ai Laboratori Musicali, fondi destinati esclusivamente al buon andamento dell’Istruzione Musicale, e/o dalle quote dagli associati, nonché dai contributi pubblici. 

p) In caso di dimissioni del Direttore Artistico, il Presidente del Consiglio Direttivo ne svolge le funzioni sino alla nomina del nuovo Direttore Artistico.

q) Al Direttore Artistico spetta la rappresentanza dell’Associazione stessa di fronte ai terzi e anche in giudizio. Egli non può attribuire la rappresentanza dell’Associazione ad estranei al Consiglio stesso (deliberazione del 12/04/2013).

ARTICOLO 14

Libri dell’Associazione

1. Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge, il Circolo tiene i libri verbali delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo, nonché il libro degli Aderenti all’Associazione. 

2. I libri dell’Associazione sono visibili a chiunque ne faccia motivata istanza; le copie richieste sono fatte dall’Associazione a spese del richiedente.

3. Il Socio ha il diritto di chiedere al Consiglio Direttivo, per iscritto, spiegazioni in merito alla gestione del sodalizio, il Consiglio Direttivo è tenuto a rispondere in modo adeguato entro 30 giorni dal ricevimento della suddetta richiesta.

ARTICOLO 15

Bilancio consuntivo e preventivo

1. Gli esercizi dell’Associazione chiudono il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio è predisposto un bilancio preventivo e un bilancio consuntivo.

2. Entro il 28 febbraio di ciascun anno il consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. 

3. Entro il 30 settembre di ciascun anno il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio preventivo del successivo esercizio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. 

4. Dai bilanci dovranno risultare i beni dell’Associazione e i contributi o i lasciti ricevuti. 

ARTICOLO 16

Avanzi di gestione

1. All’associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre Organizzazioni non lucrative di utilità  sociale (Onlus) che per legge, statuto o regolamento facciano parte della medesima e unitaria struttura.

2. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

ARTICOLO 17

Scioglimento

1. In caso di suo scioglimento, per qualunque causa, l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Organizzazioni non lucrative di utilità   sociale (Onlus) o a fini di pubblica utilità  , sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 nr. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

ARTICOLO 18

Clausola compromissoria

1. Qualunque controversia sorgesse in dipendenza della esecuzione o interpretazione del presente Statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà   secondo equità   e senza formalità   di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale. L’arbitro sarà   scelto di comune accordo dalle parti contendenti; in mancanza di accordo alla nomina dell’arbitro sarà   provveduto dal Presidente del Consiglio Notarile di Campobasso. Le spese del procedimento saranno a carico della parte ricorrente. 

ARTICOLO 19

Legge applicabile

1. Per disciplinare ciò che non sia previsto nel presente Statuto, si deve far riferimento alle norme in materia di Enti contenute nel Libro I del Codice Civile e, in subordine, alle norme contenute nel Libro V del codice civile.

Aggiornato nella seduta del 12 aprile 2013

 
          
 
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